L'insostenibile leggerezza dei mobili in fibrocemento

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L'idea di trasformare materie fredde e grezze in forme eleganti ha sempre affascinato artisti, architetti e designer.Nelle sculture in marmo di Carrara di Lorenzo Berdini e Michelangelo, le forme umane sono state scolpite da pesanti blocchi di pietra con grande dettaglio e precisione.In architettura non c'è differenza: dal togliere un volume leggero dal pavimento, al lasciare una piccola rientranza tra una struttura e una recinzione, all'alterare il rivestimento di un blocco, ci sono diversi accorgimenti per alleggerire visivamente gli edifici.

Gli arredi in fibrocemento possono portare il materiale ai suoi limiti.Leggeri e resistenti, impermeabili, durevoli e completamente riciclabili, i prodotti dell'azienda svizzera Swisspearl sono costituiti da forme organiche ed eleganti realizzate con lastre di fibrocemento.

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Le esplorazioni con il materiale sono iniziate con Willy Guhl nel 1954, un ex ebanista svizzero, che ha iniziato a sviluppare oggetti con il mix.La sua famosa creazione, la Loop Chair, commercializzata dall'azienda Eternit in tutto il mondo, è diventata un successo di vendite, con la sua forma organica e infinita e un punto di contatto molto sottile con il suolo.Estremamente aperto alla sperimentazione di nuovi materiali, le opere di Guhl si caratterizzano per la loro semplicità, utilità e funzione.

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I prodotti sono realizzati con una miscela che include cemento, polvere di calcare, cellulosa e fibre, dando vita a pezzi leggeri ma durevoli, resistenti alla pioggia, al ghiaccio e all'esposizione ininterrotta al sole.Il processo di produzione delle parti è relativamente semplice.Su uno stampo stampato in 3D viene pressata la lastra, che ben presto acquisisce le stesse curvature.Successivamente, gli eccessi vengono tagliati e il pezzo rimane lì finché non si asciuga.Dopo la sformatura e una rapida carteggiatura, la parte è pronta per ricevere il vetro o andare sul mercato, a seconda del modello.La cosa interessante è che questi oggetti possono essere usati dentro e fuori.

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Il Cloth Table, disegnato da Matteo Baldassari, ad esempio, nasce da un'ampia ricerca sulle possibilità del materiale, unita alla simulazione delle prestazioni e alla fabbricazione robotica.Secondo l'azienda, “L'obiettivo principale della nostra ricerca era realizzare un progetto plasmato dalla gravità e dalle forze naturali utilizzando motori fisici.Queste simulazioni, combinate con la prototipazione e la ricerca sui materiali, ci portano a un design scultoreo.L'approccio computazionale segue ed evidenzia le qualità del materiale in termini di proprietà estetiche e strutturali, consentendo la creazione di un unico tavolo.

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The Seater è un mobile che utilizza un altro approccio al materiale.Progettato dall'architetto sloveno Tina Rugelj, la forma del mobile sfrutta le qualità uniche del fibrocemento: snellezza, minima curvatura, resistenza del materiale.La Seater è prodotta con bracciolo sinistro o destro.Le due varianti possono essere combinate per creare una poltrona a due posti.È realizzato con lastre di 16 mm di spessore e celebra l'aspetto e la sensazione del cemento grezzo.Ciò significa che sulla superficie sono visibili piccole imperfezioni e il materiale acquista una patina con l'invecchiamento.

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Tempo di pubblicazione: 24 settembre 2022